18 settembre 2007

Chi lo dice che non si può?


Piove a dirotto e quest'aria mi rende serena. Mi metto sul balcone a guardare il niente, cullata dal suono monotono delle gocce sulla ringhiera e penso alle lumache che stasera usciranno, gravide come sono nei mesi con la "r", o almeno così dicono...Pioveva anche il giorno che ho rimesso di nuovo in valigia la mia vita e sono andata via, senza uno sguardo nè un saluto, senza neanche aspettare che diminuisse un pò e mia madre salvasse la sua acconciatura. Era ridicolo aspettare anche solo un minuto in più, sotto quella tettoia di bambù, sotto altri sguardi imbarazzati. E' proprio lì che vorrei essere ora. A guardare il verde dell'orto rimasto orfano, il cane che torna bagnato e felice insieme al suo amico Achille, e fumare una sigaretta seguendo i disegni del fumo nell'aria già grigia. E' lì che vorrei essere ed è l'unico posto al mondo dove non posso andare. Perchè è la vita, perchè non saprei che dire se non che avavo semplicemente voglia di stare lì. Perchè non è giusto, forse. Ma non sarebbe più giusto fare il possibile per essere felici, senza badare ai divieti fuori dai cancelli? E' che ci vuole una faccia tosta che lui ha sempre avuto, incurante di quello che avrei potuto dire o fare. Una faccia tosta che mi manca. Dove si compra?

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