26 dicembre 2007

N.O.I.A.


Ho un milione di cose che potrei, dovrei, vorrei fare, ma sono così tante da mandarmi nel pallone e resto ferma come un bonzo, inebetita dal non saper quale fare. E mi annoio. Mi rendo perfettamente conto del mio essere atipico, ma ho sempre ritenuto che la normalità non ha mai colpito nessuno e questo mio essere irreparabilmente "difficile" è una rara peculiarità! Ponendo una scala di priorità, dovrei iniziare dalla mia stanza che mi urla invano di tirarla fuori da sotto tutto ciò che la sovrasta, ma l'impresa richiede una certa atmosfera che oggi stento a trovare. Al secondo posto, una borsa ottanio ha ancora l'uncinetto nella trama e finirla richiede un'oretta, ma è una di quelle cose che si possono fare anche dopo cena, in poltrona, guardando un film! A seguire troviamo un pari merito di terzi posti incalcolabile, ma ognuno interessante. Questi sono i dilemmi odierni. Ai quali c'è da aggiungere mia nonna che mi aspetta a casa sua per farsi fare una camomilla, in quanto bloccata a letto, e un aperitivo per il quale dovrò vestirmi (!!!) e arrivare in tempo. Vorrei che le giornate durassero almeno il doppio!

25 dicembre 2007

Lo voglio.


Non ho mai tempo! La mente ne ha anche meno e ormai mi tocca prenderci appuntamento per fare due chiacchiere, ma và bene così, fà parte della mia vita e quel che è stato pessimo sono stati i due anni di vacanza che ci siamo prese! Ebbene, anche quest'anno è finito lo strazio Natale, ora tutto riprende sembianze normali, giorno dopo giorno, e potrò farmi qualche regalino morale scegliendo con massima attenzione e istinto feroce insieme.

6 novembre 2007

Siamo confuse. Noi donne così cambiate, così in corsa da non avere più tempo, così spigliate, spietate,avanti, dirette verso un apice che non arriva mai. e se arriva non basta. Non basta mai, niente và bene così come lo abbiamo faticosamente creato. Arrediamo la nostra casa e la domenica? La rivoluzione totale! Il salotto gira su sè stesso, il leto guarda altrove, l'importante è che il lunedì mattina ci si svegli con un altro panorama! Che sia una parete bianca o la porta del bagno, tanto tra una settimana non andrà più bene. Pazzesche, tanto che a starci dietro bisogna avere il fiato da maratoneta. Amate o odiate non si capisce. Ci si sente dire che si è uniche e poi scopri che ha confidato ad un amico che sei "strana". Lui. Quello a cui dici qualsiasi cosa ti passi nella mente, quello che ti guarda imbambolato a tavola perchè "sei stupenda" e ti chiede di sposarlo in lacrime! Qualcosa non quadra. E non si ha più nè tempo nè voglia di capire cosa. Se son rose fioriranno e ho tanto da fare. E poi pensi che dovresti spenderci ancora 2 parole, oltre al miliardo già speso. E ti addormenti con questo pensiero atroce, fai incubi un'intera notte e ti svegli che no, non hai più voglia di dire niente. E' proprio così, se son rose fioriranno. E basta spine...

14 ottobre 2007

E.......un due tre un due tre un due tre....


Confusione e mal di testa. Ottimo inizio di giornata direi...ma c'è il sole, sono giovane e forte e niente ha il potere di togliermi il sorriso. Un passo avanti e due indietro, mi sembra un balletto e invece è il corso della mia vita. Per non lasciare niente incompleto, per recuperare parole che non avevo ascoltato e dire quelle che avevo dimenticato di dire. Ma poi guardo avanti e della mia casa di sabbia vedo almeno la sagoma. Sò che la posso toccare e se ci credo davvero trasformare a mio piacimento. La vita è davvero una danza e ti trovi nella mega balera del mondo a girare, girare, girare.

27 settembre 2007

Il mattino Ha l'Oro in Bocca?

Quando ho guardato fuori dalla finestra ho pensato che grazie al cielo era almeno quasi giorno e poi che forse al mattino gli era venuta una carie. Per la stupidata del motto, detto,proverbio o come diavolo si dice!Cioè uno guarda il cielo, in una mattinata qualsiasi, e nella mente ti balena una frase fatta e su quella ti parte l'ipotesi magica, forse perchè ho fatto miniclub e rispondere ai 1000 perchè dei bambini mi ha allenata! Non capisco perchè mi sveglio così presto. E' sempre la stessa storia e vedi che poi ha le sue conseguenze visto le baggianate di apertura..Ci siamo io e il silenzio. Gli unici svegli a quest'ora irregolare. Andiamo sul balcone, a fumare e a guardare tutte le tapparelle del palazzo di fronte, che sono tutte chiuse come fossero occhi, e ormai ho imparato a vegliare come una madre i suoi figlioli. Eppure vorrei tanto dormire fino all'ora di pranzo, come fanno gli adolescenti, come facevo anch'io tanto e tanto tempo fà! Perchè diavolo mi sveglio?Dove vuole andare questa testa? Meno male che domani si parte per l'Oktoberfest, così gli insegno un pò di vita sregolata!!! E non se ne può più!

22 settembre 2007

Sonno!!!



Ho un sonno pazzesco!!!Ma non adesso soltanto, ma tutti i giorni!! Oggi devo assolutamente ricordare di prendere un supradin, prima di uscire se no passo la giornata da ebete..La mattinata è stata tutto un fare colazione a destra e a manca e malgrado i 4 caffè presi più uno che ne riportavo a pranzo, stò una ciafeca!!! Io, mi sà che vado a letto. E chi me lo vieta?

21 settembre 2007

Ponte Vecchio 2


Papà dice che ora i "tempi sono maturi", che forse prima non lo erano per realizzare quello che siamo riusciti a fare in un solo giorno e penso abbia ragione. Due anni fà ho chiuso il mio mondo, il mio negozietto di abiti usati e mie creazioni, il posto che adoravo di più al mondo, ma allo stesso tempo odiavo per una marea di motivi. Tra un mese si riapre. Solo tempi burocratici e poi sarà un salto nel passato, nel vuoto, nel limbo...240 metri quadrati da trasformare in sogno. E un giardino sul retro che è la parte che mi esalta maggiormente. Non ci è voluto molto...solo decidere di restare. Dimenticare le valigie e decidere di farle un giorno, relativamente lontano, per trasferirmi nella mia casa, quella che costruirò con le mie mani, il mio lavoro, il mio sacrificio più spassionato. Sono spaventata, lo ammetto. Ma questa è l'occasione della mia vita, e mi è stata servita su un piatto d'argento. Sono veramente quella gran culo di Cenerentola!!!!

18 settembre 2007

Chi lo dice che non si può?


Piove a dirotto e quest'aria mi rende serena. Mi metto sul balcone a guardare il niente, cullata dal suono monotono delle gocce sulla ringhiera e penso alle lumache che stasera usciranno, gravide come sono nei mesi con la "r", o almeno così dicono...Pioveva anche il giorno che ho rimesso di nuovo in valigia la mia vita e sono andata via, senza uno sguardo nè un saluto, senza neanche aspettare che diminuisse un pò e mia madre salvasse la sua acconciatura. Era ridicolo aspettare anche solo un minuto in più, sotto quella tettoia di bambù, sotto altri sguardi imbarazzati. E' proprio lì che vorrei essere ora. A guardare il verde dell'orto rimasto orfano, il cane che torna bagnato e felice insieme al suo amico Achille, e fumare una sigaretta seguendo i disegni del fumo nell'aria già grigia. E' lì che vorrei essere ed è l'unico posto al mondo dove non posso andare. Perchè è la vita, perchè non saprei che dire se non che avavo semplicemente voglia di stare lì. Perchè non è giusto, forse. Ma non sarebbe più giusto fare il possibile per essere felici, senza badare ai divieti fuori dai cancelli? E' che ci vuole una faccia tosta che lui ha sempre avuto, incurante di quello che avrei potuto dire o fare. Una faccia tosta che mi manca. Dove si compra?

17 settembre 2007

Ricominciare...


Sono stata via 3 mesi. Mi sono distrutta in un villaggio della Sardegna, ho badato ad una marea di bimbi, ho fatto cabaret e ballato sigle su sigle...e poi sono tornata. Come ogni volta che ho voglia di rivedere questo posto, mi viene subito la voglia di scappare ancora, ma stavolta faccio orecchie da mercante e provo a costruire qualcosa che mi tenga ben ferma! Ma mi sembra di aver perso qualcosa, non trovo ispirazione e penso solo ad andare a correre con la musica nelle orecchie e tornare sfinita per crollare nel mio letto che mi è tanto mancato. E poi...non riesco a dormire...tu lo sai perchè?

15 giugno 2007

Parto...Di nuovo!!!!!!

La mia vita è tutta sballata e non posso farci niente! Chiudo una storia dopo 12 anni e penso di ricostruire piano piano la mia esistenza, senza fretta, con decisione certo, ma mettendo da parte ogni forma di ansia. Bisogna ponderare bene, non essere frettolosi....invece no! Al mio solito butto lì una domanda di lavoro come animatrice turistica e ti pareva che non mi prendevano subito! Si parte lunedì, per 3 mesi e mezzo. In Sardegna. Da sempre vengo chiamata "quella gran culo di Cenerentola" e a volte penso che non è mica a caso! Non capisco solo se a corrermi dietro è più la sfiga o la fortuna! Comunque vediamo quest'altra avventura come andrà a finire e cosa porterà nella mia vita...Sarebbe ora di un pò di sana vita mondana, di quella pulita e costruttiva. Per ripartire di slancio! mi auguro che riuscirò a tenere minimamente aggiornato l'ennesimo blog che provo a tenere e finisce in fumo con le classiche partenze che mi capitano. ma riesco, prima o poi, a iniziare una cosa e vederla finita?

7 giugno 2007

Io e le spille...


La cosa che amo di più sono le spille...In assoluto prefesisco quelle antiche senza perle brillanti, in ceramica, dipinte, con immagini anche sacre. Quando le indosso una mia amica mi ripete sempre che sono trash! Ma io le indosso sempre con rispetto. quando poi ho iniziato a lavorare con l'uncinetto, ho preso a produrle in lana e le ho abbellite con bottoni vintage. Restano il mio punto forte. E la cosa che preferisco fare!

5 giugno 2007


Non ho viaggiato molto. Ma ovunque sia stata, ho visitato immediatamente il mercato dell'usato! A Barcellona, in Las Gloires, c'era molto di Zara, Mango ,H&M e Berska, ma di vero vintage ho visto ben poco. C'era poi una sorta di stand di impronta anni '70, ma a guardare bene non c'era niente di così sensazionale da meritare l'acquisto. Oltretutto a prezzi che non potevo permettermi! A Bologna, la stranota "Montagnola", un altro mito infranto! Vestiti non indossabili giornalmente e se volevi una t-shirt non era lavata, stirata e tantomeno economica. Tornare a casa è stato idilliaco. Il mercato americano di Sora non ha eguali. Il giovedì mattina si apre la caccia al tesoro e torni a casa stanca, felice, soddisfatta. E grata di vivere in questo spazio edificato tra le valli!

3 giugno 2007

Riflessioni intorno alla borsa...

Non amo fare borse. Sono troppo istintiva per fermarmi a misurare, tagliare due pezzi uguali, poi altri due,la chiusura. E la fodera! E' un fatto di rifiuto, una cosa che non voglio fare e per non farla dico che non sono capace. Così mi affido ad una sarta che mi risolve la cosa. Ma resta il fatto che la borsa la preferisco di un certo livello. Non griffata, ma vissuta. E ppoi enorme,di cuoio. O minuscola, di coccodrillo. Ne ho una discreta colezione che nel mio cuore non ha prezzo. Non potrei dividermi da loro per niente al mondo. Le tengo appese nella mia stanza, insieme ai cappelli anni '50, a sostituire i quadri. E le indosso quando ho bisogno di sentirmi più forte. Quasi cattiva. Il tesoro più grande è quella gialla di MIU MIU. Era in una bancarella oscena di borse senz'anima. Appesa ad un ombrellone, scossa da un vento leggero. Per questa gioia infinita mi è stata chiesta l'allucinante cifra di 5 euro! La paccottiglia sul banco costava anche di più! Semplicemente per il fatto che da queste parti, MIU MIU, non si sà assolutamente chi sia. Per fortuna. Poi c'è mia madre.che ha il negozio dell'usato più fornito che si possa immaginare. In questo vende di tutto. E le borse. Distrattamente affogata in un cesto, c'era una piccola Celine in cuoio chiaro. Perfetta. In vendita a 3 euro. Non capiva perchè la rimproveravo tanto e mi ha chiesto se per caso avrebbe dovuto venderla a 10! Me la sono portata via. Anche se non mi piace. Ogni volta che vado a trovarla è la stessa storia,ma chiudo gli occhi e passo avanti. Dove la metto tutta quella roba?

2 giugno 2007


Ho avuto fortuna.Tanta gente mi dice che non dovrei essere qui,che dovevo nascere in America o almeno in una metropoli del Bel Paese.Invece no.Sono così perchè sono qui.Altrove sarei cresciuta in maniera diversa e oggi, probabilmente,sarei felice di lavorare in un posto qualsiasi per vivere come fanno tutti. Qui c'è stato tutto come niente.Il tutto mi ha ispirata.Il niente mi ha spinta ad agire. Mio nonno materno si chiamava Ringo.Per via del suo vestire alla John wayne.Stivaletto nero a punta,cappellaccio cow-boy e foulard al colo.Sempre.Ha fatto fortuna raccogliendo tutto ciò che la gente buttava via.Questa è la mia origine.E il primo punto a mio favore.Mia madre era di una bellezza unica.E amava travestirsi,trasgredire.c'è una foto di lei e mio nonno che ho sempre in mente.Entrambe sembravano usciti da un film western e lei è tutta frange,stivali e trecce lunghe.Questo è il mio esempio.E direi la seconda fortuna.Quando ero alle superiori mi vestivo come fosse ogni giorno carnevale e tra le mie performance una volta ero una squaw.Non che questo mio essere un sopra le righe non mi comportasse già al tempo qualche problemino,ma mi ha resa anche più convinta.Mio padre era ed è ancora oggi un ottimo fotografo.E grazie a lui ho potuto più vedere che immaginare.La mia terza fortuna direi!Ho attraversato tante fasi di stile nella mia adolescenza,fino ai 20 anni o poco più.Poi,l'imbarazzo che suscitavo al mio fidanzato era un motivo di discussione eccessivo e pian piano sono arrivata ai pantaloni larghi e le felpe.Non dò la colpa a lui.ma solo a me stessa,rendendomi conto che a volte la mia stravaganza poteva risultare pesante per chi mi era accanto e gradiva meno sguardi addosso...La normalità mi ha stancata abbastanza in fretta ed ho ripreso a cercare l'alternativa.E' che non mi sentivo me stessa.Nel mentre,però,mi ero disfatta del mio armadio fiori e lustrini,trasformandolo in una colonna di dolcevita nere e una colonna di jeans scuri.Non perchè,ma non ho mai amato il denim chiaro! E mi sono ritrovata a dover cercare in giro per ricomporre tutto ciò che avevo distrutto.Le giornate di shopping con le amiche mi vedevano tornare a casa delusa e a mani vuote.Avevo perfettamente impresso nella mente quello che volevo,ma non era da nessuna parte!Il mio è un paese commerciale.Ci sono più negozi che case,oltre ad un mercato esagerato.Ma quello che desideravo era tutt'altro!Ed ho iniziato a considerare l'ago e il filo.A desiderare una macchina per cucire.A provare ad assemblare e ricomporre.E non riesco più a smettere.più che indossare le mie creazioni,le ho vendute, riscuotendo grande successo e ricevendo richieste di collaborazioni in altre grandi città.Ma ero felice così.Non sentivo il bisogno di nient'altro.Ed ho rifiutato.Oggi me ne pento,perchè mi manca il giudizio,la critica costruttiva.Chi mi dice che una mia creazione è bella o meno.quando ho iniziato,l'ho fatto nel mio negozio di second hand e lì le conferme arrivavano ogni giorno.l'ho chiuso per il troppo. Troppo lavoro,troppe richieste,troppo poco tempo per fare tutto. E nessuno capace di darmi una mano.Inoltre troppo rumore.Di gente e musica,che mi stancavano più del lavoro stesso.Chi mi incontra, ancora oggi, mi supplica di tornare sui miei passi e aprire di nuovo,ma ho bisogno di spazio.Ancora un di spazio.